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Antifurto casa fai da te: ne vale la pena?

Vediamo quali sono gli svantaggi e gli aspetti che bisogna considerare per ottenere un’installazione corretta e professionale dell’impianto con soluzioni di questo tipo.

Antifurto casa fai da te: svantaggi principali

Antifurto fai da te: gli svantaggi

Se l’antifurto non è installato da un professionista abilitato non può ottenere la cosiddetta dichiarazione di conformità e, di conseguenza, non ha diritto alla garanzia.

Ma non solo, non ha diritto alle detrazioni fiscali previste, infatti, regolari fatture per i materiali acquistati e il lavoro di installazione svolto da un professionista, oltre che il pagamento attuato tramite bonifico, sono requisiti imprescindibili per usufruire degli sgravi fiscali riconosciuti alle ristrutturazioni edili, pari al 50 % della spesa effettuata.

Per installare un antifurto in modo professionale è necessario inoltre avere un'ottima conoscenza di tutto ciò che riguarda questo settore.

Installare un dispositivo senza avere le opportune conoscenze rischia di essere totalmente inutile in quanto un ladro relativamente esperto è in grado di riconoscere e disattivare un antifurto fai da te in un pochissimo tempo.

La disposizione, la scelta di un dispositivo piuttosto che un altro, la copertura di un ambiente, e molti altri dettagli che possono sembrare superflui determinano l’efficacia di un sistema, pertanto è consigliabile rivolgersi ad un esperto.

Esistono svariati modelli di sistemi di sicurezza e sono molti i fattori che fanno la differenza: la tecnologia, l’efficacia, la sicurezza, la qualità del prodotto, l’affidabilità, la semplicità d’utilizzo per l’utente, l’assistenza in caso di problemi, la mancanza di falsi allarmi, e molti altri.

L’antifurto fai da te è un sicuro risparmio in termini di immediatezza, ma gli aspetti critici da considerare e gli errori che si possono commettere sono molti. Vediamo nello specifico quali.

1) Avere un minimo di conoscenza sull’antintrusione

Un kit antifurto di base è formato più o meno dai seguenti componenti:

  • centralina (a volte dotata di combinatore telefonico)
  • sensori PIR volumetrici da interno (1 o 2)
  • rilevatori a contatto magnetico (1 o più)
  • sirena d’allarme
  • telecomando per attivazione o tastiera

Anche se le istruzioni sono ben spiegate, devi essere in grado di decidere e valutare dove i singoli sensori vanno montati in relazione alle caratteristiche della tua abitazione.

2) Avere un minimo di conoscenza sul bricolage

I vari componenti dell’impianto vanno installati fisicamente. Anche il fissaggio spesso è importante ai fini della sicurezza. Fissare la centrale al muro, i contatti magnetici alle finestre.

Come te la cavi con trapano, viti e bulloni?

3) Avere un minimo di conoscenza sugli impianti elettrici

La centrale va alimentata a 220v. Sei in grado di lavorare sugli impianti elettrici? (tralasciando i problemi delle normative e del rilascio della certificazione obbligatoria).

Se c’è da “tirare” qualche cavo, sei capace di farlo?

Devi collegare dei fili e hai davanti uno schema elettrico, riesci a capirci qualcosa?

Sei in grado di effettuare i collegamenti?

4) Avere un minimo di conoscenza sulla programmazione

Anche se questi dispositivi escono già programmati o con il minimo da fare per metterli in funzione, devi avere un po’ di praticità di programmazione. Bisogna saper interpretare il manuale di programmazione della centralina (sperando che sia semplice e in italiano ben tradotto) seguendo i vari passaggi e verificando che il tutto funzioni correttamente. Sei in grado di farlo?

5) Avere un minimo di conoscenza di informatica

I moderni sistemi antintrusione offrono enormi possibilità (ricezione allarmi da smartphone, inserimento e controllo via web, ecc.), ma per fare ciò bisogna collegarli in rete e talvolta ad un Server Cloud. Sei in grado di farlo?

6) Avere pazienza

Una volta installato, ci si augura che l’impianto possa subito funzionare bene, ma talvolta subentrano dei problemi. Hai la pazienza di cercare il difetto, di provare a capire da cosa dipendono i falsi allarmi, il fatto che il sistema di allarme non suona quando dovrebbe o scatta quando non dovrebbe?

Il supporto di un'azienda qualificata è fondamentale

L'occhio esperto di un tecnico ti permette di non trovarti a gestire allarmi che suonano senza motivo o che non suonano proprio.

Inoltre è importante ricordare che noi come installatori qualificati rilasciamo una certificazione sull'impianto relativa al corretto posizionamento dei sensori o delle sirene nonché a garanzia di tutela contro i falsi allarmi.

In conclusione

La professionalità e l'esperienza di tecnici qualificati sono indispensabili per questo tipo di interventi. D'altronde parliamo della tua sicurezza tua, dei tuoi familiari e della tua casa, un aspetto da non prendere mai sottogamba!

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